Comunicato del 30 luglio 2024

 

Il 29 luglio si è svolta un’altra giornata di trattative, la sesta, per il rinnovo del Contratto della Sanità 2022-2024.

Tutti gli esponenti delle varie sigle sindacali sono intervenuti analizzando i diversi articoli della bozza di contratto proposta dall’Aran, soffermandosi in particolare sul sistema degli incarichi, esprimendo apprezzamento e condivisione su alcuni punti, ma soprattutto critiche e insoddisfazione su molti aspetti, in primis sulla già denunciata scarsità dei fondi, ma anche in merito ai bassi compensi proposti nella bozza per gli incarichi professionali di base, che sono sati addirittura giudicati offensivi per le professioni coinvolte, richiedendo un aumento del 30 o del 40%. Alcune organizzazioni hanno preannunciato forme di mobilitazione per l’autunno.

E’ stato criticato l’aumento del numero delle pronte disponibilità – da 7 a 10 in un mese – ma anche il mancato aumento dell’indennità per la pronta disponibilità, ferma a 1,80 € l’ora da oltre 20 anni fa.

Osservazioni critiche hanno riguardato il mancato accoglimento dell’esonero dai turni per chi ha superato i 60 anni, l’articolo dedicato alle politiche per l’invecchiamento attive – che si limita ad enunciarne il principio rimandandone l’attuazione alla contrattazione decentrata, scelta che non offre certezze – e  il basso compenso per le prestazioni aggiuntive delle professioni sanitarie, l’insufficiente numero di ore previste per la formazione continua, solo 24 ore annuali, a fronte di 4 ore settimanali previste per i dirigenti, pari a oltre 200 ore annue.

E’ stato richiesto uno stanziamento aggiuntivo per il raddoppio delle indennità di specificità infermieristica, da estendere alle ostetriche e alle altre professioni sanitarie. Il SUNAS, a questo proposito ritiene che anche alle professioni sociosanitarie e quindi agli assistenti sociali, dovrebbe essere riconosciuta una forma di indennità specifica.

Relativamente alla formazione, si è parlato solo dei crediti ECM, ignorando totalmente le professioni NON sanitarie, che seguono altri percorsi.

La riunione si è conclusa con l’impegno di rincontrarsi a settembre, previo l’invio di nuova documentazione da parte dell’Aran che dovrebbe contenere riferimenti più precisi per gli aspetti economici, finora mancati.

                                                                                                                        SUNAS

                                                                                                        Coord. Naz. Comparto Sanità

Condividi