Il SUNAS ai Comuni: attuare subito quanto previsto dal D. A. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali su contributi ATS per assunzioni di assistenti sociali
Il SUNAS esprime soddisfazione per la firma da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del decreto attuativo che assegna agli Ambiti Territoriali Sociali contributi per 50 milioni di euro relativi al 2021 e per oltre 81 relativi al 2022 per favorire assunzioni di assistenti sociali.
Allo stesso tempo ritiene però che occorra rafforzare il pressing nei confronti dei Comuni, in particolare di quelli che non hanno colto ancora una importante opportunità che va a vantaggio non soltanto di una categoria professionale ma dei territori e delle comunità perché consente di rafforzare e di potenziare i servizi sociali rivolti ai cittadini, soprattutto ai soggetti fragili, alle famiglie in difficoltà, in un momento di forte crisi economica, sociale e politica.
I contributi, stanziati nell’ambito del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, sono finalizzati a garantire a livello nazionale e in tutte le realtà territoriali un rapporto tra assistenti sociali e popolazione di almeno un professionista ogni 5000 abitanti, così come previsto nell’ultima Legge di Bilancio 2022, con ulteriore obiettivo di servizio che mira a raggiungere nei prossimi anni il rapporto di un assistente sociale ogni 4000 abitanti.
Il Ministero ribadisce anche che nella “ scorsa Legge di Bilancio, al fine di potenziare ulteriormente il sistema dei servizi sociali comunali e di garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) ha rafforzato la deroga ai vincoli assunzionali ordinari per le assunzioni sostenute mediante l’attribuzione del contributo in favore degli ATS sulla base del numero di assistenti sociali impiegati, in proporzione alla popolazione residente. Per sostenere le regioni più lontane da questi obiettivi, la deroga è stata infatti prevista anche per una quota importante del Fondo di Solidarietà comunale che consente di ottenere i finanziamenti per le assunzioni anche per i Comuni che non raggiungono ancora la soglia di accesso al contributo del Fondo lotta povertà (pari a un assistente sociale ogni 6.500 abitanti), così da non lasciare indietro nessuno. Inoltre, in sede di riparto delle risorse ordinarie del Fondo povertà si è ritenuto di sostenere gli ambiti sociali che non riescono già nel 2022 ad accedere pienamente al contributo, riconoscendo a ciascun ambito sociale una somma pari al 50% della differenza tra il contributo massimo e la somma spettante in base al personale previsto in servizio nel 2021.”
I Comuni quindi possono e debbono, senza più alibi, utilizzare i suddetti contributi a favore dei loro territori.
Il SUNAS continuerà a presidiare la questione delle assunzioni ritenendo che essa vada affrontata non solo come momento di crescita occupazionale per la categoria ma anche come occasione di lotta al precariato.
Ed infine continueremo a rivendicare l’istituzione del Servizio Sociale professionale strutturato e la relativa dirigenza nei Comuni.
Roma 27 luglio 2022
La Segreteria Nazionale