Ai candidati alle Elezioni Regionali 2024

del Consiglio Regionale del Liguria

 

Documento SUNAS per le elezioni regionali 2024- Regione Liguria

 Gli assistenti sociali sono la figura professionale che più da vicino accompagna singoli, famiglie e comunità nelle loro difficoltà ad affrontare condizioni di disagio, di malattia, emarginazione e, in generale, le fragilità sociali che possono intervenire in un qualsiasi momento della vita delle persone. Orientano le persone nella crescente complessità del mondo dei servizi, connettendo e integrando risorse istituzionali, private e informali. Attraverso azioni di prevenzione, di sostegno e di recupero, operano nei servizi degli Enti Locali, nel Servizio Sanitario Regionale, nei servizi della Giustizia e delle Funzioni Centrali, nel Terzo Settore e nel Privato Sociale.

 

In qualità di Sindacato Professionale, il SUNAS pone all’attenzione delle coalizioni, dei partiti e dei candidati impegnati per le elezioni regionali della Liguria i temi che più stanno a cuore agli Assistenti Sociali: quelli che riguardano Politiche Sociali, Salute, Sanità, e Diritti delle persone, con una particolare attenzione alle prospettive di sviluppo e di valorizzazione del Servizio Sociale Professionale e degli Assistenti Sociali nei diversi Comparti in cui operano.

Il SUNAS chiede ai candidati di esprimere pubblicamente il proprio orientamento e il proprio impegno rispetto alle CONCRETE scelte politiche che intendono seguire qualora venissero eletti, e la loro disponibilità a confrontarsi con lo scrivente Sindacato e con gli operatori e professionisti che – sul campo, ogni giorno – affrontano le difficoltà e le sfide del sistema dei servizi sociali, sanitari, sociosanitari e socio assistenziali.

Condivideremo le loro risposte e i loro impegni con i nostri iscritti e con tutti gli assistenti sociali della Liguria, attraverso i nostri canali sindacali, professionali e i social media.

Ai candidati e alle forze politiche chiediamo l’impegno a:

  • adottare politiche e atti amministrativi utili a superare le diseguaglianze territoriali nell’accesso ai servizi, e l’impegno a contrastare la crisi del servizio sanitario regionale pubblico e la progressiva privatizzazione dei servizi per la salute.
  • la piena attuazione delle azioni di riforma previste dal PNRR per le aree del sociale, della sanità, della salute (Missione 5 e Missione 6) in un’ottica di vero e proprio investimento sociale, duraturo e articolato. affrontare la complessità delle problematiche della salute della nostra regione, integrando pienamente gli aspetti prettamente sanitari con le problematiche di tipo sociale, sociosanitario e socioassistenziale (vedi DM 77/22) e ambientale.
  • promuovere programmi centrati su obiettivi, piani e azioni di welfare concreti e realizzabili: un Welfare fondato su politiche sociali che garantiscano e rafforzino a tutti i livelli il sistema dei Servizi Sociali e Sociosanitari, attuando i necessari e appropriati interventi di riorganizzazione e di innovazione, secondo una visione olistica della persona e di integrazione tra tutti i servizi rivolti ai singoli e alle comunità.
  • sostenere il ruolo proattivo e promozionale dei servizi, strutturando modelli di analisi e ricerca per la rilevazione delle situazioni di fragilità che necessitano di risposte di cura e di care condivise e integrate.
  • sostenere un adeguato sistema di assistenza e di interventi domiciliari, territoriali e residenziali, in perfetta integrazione tra interventi sociali e prestazioni sanitarie, incentivando anche la costituzione di soluzioni abitative alternative all’istituzionalizzazione per anziani, disabili, persone con fragilità psichica, al fine di favorire la piena autonomia della persona, secondo il “progetto di vita personalizzato e partecipato” di ognuno.

 

In questa prospettiva, il ruolo dei professionisti Assistenti Sociali e del Servizio Sociale Professionale è fondamentale e strategico:

  • per i compiti e le funzioni che, da sempre, essi svolgono per la promozione, l’organizzazione e la gestione dei servizi alla persona a molteplici livelli, lungo tutto l’arco della vita dei cittadini e nei più diversi contesti operativi;
  • per la competenza nel garantire un utilizzo mirato, integrato e razionale delle risorse,con adeguati livelli e standard di qualità, efficienza ed efficacia e piena assunzione di responsabilità nell’attuazione degli interventi e dei servizi sociali e sociosanitari;
  • per la specifica competenza nel garantire il necessario dialogo tra comparto sociosanitario, servizi sociali del territorio, servizi preposti alla formazione, all’inserimento lavorativo e alla gestione delle politiche abitative, come chiaramente indicato anche nel Piano Sociale Integrato della Regione Liguria 2023 – 2025.
  • per il collegamento tra ospedale e territorio, il Servizio Sociale Professionale è uno snodo fondamentale per una corretta gestione dei percorsi sociosanitari e assistenziali dei cittadini, soprattutto i più fragili e gli anziani; dunque, costituisce anche una risorsa strategica nel ridurre il ricorso improprio ai Pronto Soccorso degli ospedali e il cosiddetto fenomeno delle “porte girevoli”.

Gli assistenti sociali della Sanità, insieme alle altre figure sanitarie e sociosanitarie, rispondono ogni giorno ai bisogni di salute della popolazione, ed è sempre più evidente la necessità di garantire servizi strutturati e organizzati sulla base di un approccio multiprofessionale e integrato, anche alla luce del complessivo rinnovamento che sta coinvolgendo l’organizzazione della medicina di territorio e di prossimità.

In considerazione di ciò e delle peculiari specificità disciplinari ed operative, la professione degli assistenti sociali acquista un ruolo centrale in tutti i processi e i segmenti organizzativi tracciati dal Piano Sanitario della Liguria.

Come Sindacato professionale, nello specifico nei confronti della professione che rappresentiamo chiediamo l’impegno a:

 

  • riconoscere e sostenere la giusta collocazione e autonomia professionale alla funzione del Servizio Sociale nei diversi settori in cui operano nella Regione Liguria;
  • individuare una corretta e più funzionale definizione degli assetti organizzativi del Servizio Sociale Professionale nelle cinque ASL e in tutti gli enti del SSR, comprese le Aziende ospedaliere liguri, con l’istituzione della Struttura di Servizio Sociale Professionale Aziendale e l’impegno a disporre che lo stesso Servizio Sociale Professionale sia diretto e coordinato da un Dirigente Assistente Sociale.

Ciò in attuazione di quanto stabilito dall’art. 7 della Legge 251/2000 nel testo aggiornato dalla Legge 138/2004, art. 2-sexies e dalla Legge 27/2006, art. 1-octies -che istituisce il Servizio Sociale Professionale ed affida l’incarico di dirigente ad un appartenente al medesimo servizio- e secondo principi di autonomia e responsabilità, con compiti ben definiti e orientati nella gestione di una funzione strategica volta alla programmazione e gestione del servizio e del personale assegnato;

  • sostenere l’implementazione degli Uffici di Piano in tutti gli Ambiti Territoriali Sociali, sotto la guida di Assistenti Sociali Dirigenti e con dotazione di adeguate risorse umane e finanziarie.

Genova, 10 ottobre 2024

                                                                                                     la Presidente Regionale                                                                                                                                                 d.ssa Maria Alessandra Giribaldi

 

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